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giovedì 3 dicembre 2009

Character assassination

di alberto
Non c'è solo Feltri per il killeraggio mediatico:
altri personaggi inquietanti si aggirano tra di noi.
sotto tiro da qualche settimana,
mi ritrovo a soffrire di una forma grave e recidiva
del complesso di Francesco Ferrucci.

per chi se n'è dimenticato,
era quel valoroso e sfortunato eroe
che mentre soccombeva
sotto i colpi di Maramaldo,
che per l'appunto
maramaldeggiava su di lui,
trovò il fiato per dirgli
non già Vile, tu uccidi un uomo morto!!!!
come riportavano i nostri sillabari
bensì tu dài a un morto!
come mi hanno riferito testimoni oculari.


il mio Maramaldo lo conoscete, si chiama Primo,
a giudicar dal turbante
forse si è un po' montato la testa;
ha anche un nome d'arte: Solimano.
si è convinto che sfasciandomi il fegato
con le sue randellate virtuali
otterrà da parte mia,
in quanto piccolo visir di queste stanze,
dove aria ne circola poca
ma soprattutto si vedono pochi guests,
prestazioni vieppiù gagliarde.





per salvare la pelle mi vedo costretto
ad implorare questi guests potenziali:
scrivete, scrivete, scrivete,
commentate, commentate, commentate .
e che Dio me la mandi buona

ac

2 commenti:

Solimano ha detto...

Ecco, Alberto! Questo è un esempio di post scritto benissimo, e che si legge volentieri. Dai corso a tutte le astuzie:
-immagini ben disposte, piccole, grandi, centrate, a destra a sinistra
-tema ben scelto: prendersela con umorismo ironico con qualcuno è sempre interessante
-anche i caratteri li scegli grandi e piccoli e non parlo di quello che saresti in grado di fare con i colori
Tutto perché hai imparato quelle quattro cose che servono per lavorare in html.
Se altri quattro o cinque fanno come te la situazione non può che migliorare e migliorerà.

Sull'argomento, ho già detto con chiarezza la mia opinione, e continuerò a dirla, perché ho le prove e le controprove.
Qui uso una metafora: ti ricordi la prima volta che ci mettemmo gli sci ai piedi (sia per discesa che per fondo)? Beh, qualcosa dovemmo imparare, non ce ne partimmo così alla sperindio.
Tale e quale con i blog, e credere che non ci sia niente da imparare è solo superbia intellettuale del tutto ingiustificata. Tutto qui: quattro cosette di per sé semplici, solo che non ci si è mai pensato prima e non si crede che esista il problema, che invece esiste. Ma oltre al problema esiste l'opportunità, sarebbe un peccato non coglierla.

grazie Alberto e saluti
Solimano
P.S. Lo sai che riguardo ai post su Boris Pahor in Stanze all'aria ci ha scritto lodandoci e mettendo il nostro link il suo editore italiano? Eh?

ottavio ha detto...

Francesco Ferrucci, chi era costui?
Gli studenti di oggi lo sapranno?
(Quesito lecito se ad una trasmissione a quiz televisiva una giovane signora dotata di laurea(!?) ha dichiarato di non sapere chi era Cavour).
E poi, non sono sicuro che gli attuali libri di storia riportino ancora l'episodio che noi abbiamo studiato.
Imbarazzante scoprire che il Ferrucci fu ucciso durante l'assedio di Firenza ad opera di Carlo V per mano di un Italiano, Maramaldo, a capo di soldati italiani al soldo dell'Imperatore.
E quindi che tanti difettucci nazionali vengono da lontano. Nella storia italiana, ahimé, si contano pochi hombres vertical e molti Franza o Spagna... con quel che segue.

Saluti
Giorgio