tag:blogger.com,1999:blog-1296159518073239921.post175477574670265176..comments2024-01-23T21:17:06.160+01:00Comments on NOVALUNAMONZA: Il talento nascostoUnknownnoreply@blogger.comBlogger1125tag:blogger.com,1999:blog-1296159518073239921.post-83476705625603485032014-03-03T15:00:37.896+01:002014-03-03T15:00:37.896+01:00Ringrazio Giorgio (alias Ottavio) per la bella e l...Ringrazio Giorgio (alias Ottavio) per la bella e lusinghiera recensione! Quanto meritata, non saprei, credo però di poter dire qualcosa sui talenti nascosti. <br />Accade che un giovane, assecondando le sue predilezioni, imbocchi un percorso alla fine del quale si trova professionalmente qualificato e, insieme, socialmente connotato. Da adulto, quanto più si impegna nel suo lavoro e quanto più successo riscuote, la sua persona e il suo ruolo professionale si sovrappongono e si confondono. Diventa per tutti, anche per lui stesso, l’ingegnere, il medico, l’avvocato, il professore, l’architetto, il capitano, il presidente (e non vale solo per le professioni cosiddette nobili, vale anche per il meccanico, l’oste e il macellaio), come se non ci fosse altro, nella sua vita, che la funzione che onorevolmente svolge.<br />Ma è solo una convenzione di comodo, talvolta perfino una mistificazione (Mussolini teneva sempre accese le luci del suo ufficio a Palazzo Venezia, perché il suo ruolo era incompatibile con il riposo, il popolo pretendeva che governasse anche di notte. Berlusconi, per non essere da meno, dice che gli bastano tre/quattro ore di sonno, quanto dorma Renzi non lo sappiamo ancora, ma non mi meraviglierei se ci confessasse di soffrire di insonnia). Insomma, il copione della vita ci assegna una parte, e noi la interpretiamo al meglio, un po’ perché ci piace e un po’ perché piace al pubblico. <br />Calarsi in ruolo diverso da quello dell’ufficialità può quindi rivelarsi un salutare esercizio di sincerità, se non vogliamo dire di verità. Io ci ho provato con la pittura, e posso assicurare che con i colori, particolarmente con le loro tonalità, “non c’è trucco e non c’è inganno”. E’ un po’ come con il timbro della voce, che bastano poche parole per squadernare lo stato d’animo di chi le pronuncia. <br /><br />Giuseppe (alias Gauss)<br />Gausshttps://www.blogger.com/profile/17887329820783032862noreply@blogger.com