
Le annate memorabili per il vino si definiscono annate da incorniciare!
Non si sa ancora come sarà la produzione per i vini quest’anno. Da quanto si legge le premesse sono buone, ma ora siamo nella fase forse più critica, quella della vendemmia. Vedremo, tra un mese si potranno tirare le somme.
Quello che si può già dire invece è che per i funghi è andata alla grande, in quantità e qualità.
Nel paese dove ho trascorso l'estate, nel Basso Agordino, tra ultimi giorni di agosto e primi di settembre, gli amici mi avevano raccontato di raccolte all’altezza delle migliori tradizioni. Come poi mi hanno ripetuto gli amici di Monza che frequentano Valtellina e Lecchese. Non so di altre zone (Trentino etc) ma sono sicuro che è andata bene anche là. Come dicevo, nel mio paesello c’è stata abbondanza, ma, almeno finora, selettiva.
Nella hit parade metterei naturalmente i porcini (boletus edulis, il più ricercato), le mazze di tamburo, i diffusi laricini e i porcini “mat”(boletus luridus); non sono mancati peraltro funghi di specie meno diffuse ma altamente apprezzati dai gourmet, come il coprinus comatus. Assente, almeno finora, il secondo fungo più ricercato nella zona, il gallinaccio (cantharellus cibarius), ma per questo, come per altri mancanti all’appello, c’è ancora un mese abbondante di tempo. Diamogli ancora una chance!