di annalisa
Arnoldo e suo fratello Piero erano vecchi amici di Giogio e Piero
Colombo, papà e zio di Alberto. Una amicizia allegra che risaliva su per
li rami ai loro genitori fino dai tempi in cui erano tutti e quattro, i nonni Foà e i nonni Colombo, giovani sposi a Ferrara.
Dirce e Valentino Foà, Ilda e Alessandro Colombo erano stati vicini
di casa e avevano poi mantenuto rapporti per tutta la vita, attraverso
trasferimenti e vicissitudini fino a quando i Colombo sono scomparsi
tragicamente nella shoah.
In casa Colombo si seguivano con interesse e gioia ma senza eccessi, le
glorie di Arnoldo in teatro alla tivvù e al cinema, e i due Pieri si
scrivevano e si vedevano appena era possibile. Fra Firenze e Monza la
distanza non era così trascurabile come adesso.
A Firenze infatti abitava Piero Foà, dove i genitori gestivano un
negozio di ferramenta in una stradina dietro Piazza Santa Maria Novella.
Era uno di quei negozi scuri come antri, pieni di cassettiere di viti e
chiodi e di ogni sorta di materiali, con un odore di ferro gomma e
ruggine. Somigliava un po' al Ferrario ancora in auge, per fortuna, a Monza.
Io da ragazzina, ancora lontanissima dal matrimonio e dall'emigrazione
al nord, avevo l'incarico insieme ad altri giovani ebrei, di raccogliere
le offerte per la comunità ebraica, presso le famiglie e i negozianti di
una certa zona. Andavo anche dai Foà. La signora era gentile, vestita
di nero, alla cassa, lui burbero e, nel mio ricordo, alto magro e con un
camice grigio per non sporcarsi i vestiti, mi faceva un po' paura.
Piero Foà, a differenza di di Arnoldo che aveva altro da fare, è sempre
stato attivo nella Comunità ebraica fiorentina, era anche amico dei miei
genitori e collaborava con la mia mamma Elena in imprese benefiche e
attività culturali.
In questi giorni della morte di Arnoldo Foà sono tornati alla mente mia e
di Alberto questi ricordi minimi di gente buona e gentile, simile a
quella descritta da Primo Levi nel suo racconto Argon del Sistema Periodico.
Le foto le ho prese da Google tranne questa, emersa inopinatamente
rovistando nel fondo del computer:
Questo blog era fermo da qualche anno.
Vorremmo ridargli vita dandogli una funzione
un po' diversa, quella di BACHECA,
dove chiunque tra i nostri soci e amici
possa postare direttamente considerazioni,
pensieri, suggestioni, filmati, propri o altrui.
Qui le istruzioni per l'uso.
Visitate anche la nostra pagina Facebook
giovedì 16 gennaio 2014
Iscriviti a:
Post (Atom)