di primo
Domenica è venuto a casa mia Giorgio per aiutarmi a sistemare un problema software sul PC. Risolto il problema (che si è puntualmente ripresentato oggi, ma nel giro di un annetto lo sistemeremo), accompagno Giorgio alla macchina e mi fa: "Verresti con me in Via Bergamo?" Erano anni che non ci andavo, ma mi sono ricordato i bei colpi che ci ho fatto, in quella lunga via monzese in cui si svolgono traffici di ogni tipo - tutti leciti, però. Mi sono ricordato in particolare alcune vecchie guide del Touring Club, quelle grandi con la copertina azzurra, e due numeri praticamente nuovi della sfiziosissima rivista FMR. Niente di tutto ciò, però me n'è successa una bella. Dopo aver salutato un ex collega di lavoro IBM che si dedica da anni con successo al restauro di mobili antichi, Giorgio si aggirava fra libri e soprattutto dischi, io fra i fumetti (Hugo Pratt, Sergio Toppi, Guido Crepax...). Mi cade lo sguardo su un contenitore in cui c'erano diversi libretti della serie Mursia "Invito alla lettura". In casa ne ho quattro: Gadda, Calvino, Borges, Fenoglio, e mi sono messo a guardare se ce n'era qualcun altro che mi interessava. Avevo già adocchiato l'oggetto delle mie brame (Tozzi), quando sento la voce del giovane aiutante del rivenditore: "Per 10 euro le do tutta la scatola". L'ho guardato smarrito: sui libretti c'era ancora attaccata la scritta 13.000, l'ultimo prezzo in lire. Il giovane ha creduto che il mio smarrimento dipendesse dal fatto dieci euro mi sembravano troppi e mi dice: "Facciamo 8 euro e non se ne parla più". Ha aggiunto una sacca quasi pregevole, per metterli dentro, solo per quella sacca gli avrei dato 6 euro. Inserisco sei copertine qui come immagini e inserisco l'elenco degli altri libretti che mi sono portato a casa, in ordine di estrazione dalla suddetta sacca: Bevilacqua, Diego Fabbri, Pomilio, Patti, Prisco, Saviane, Bernari, Cancogni, Dessì, Brignetti, Brancati, Santucci, Berto, Malaparte, Testori, Serao, Zavattini, Castellaneta, Bigiaretti, Natalia Ginzburg, Tomizza, Gramsci, Morselli, Bigongiari, Mario Soldati, Volponi, Bilenchi. Dessì, Santucci e Brancati c'erano doppi e cedo a gratis il doppione (a gratis... facciamo come con lo scambio delle figurine!). Sono libretti gradevoli, ricchi di citazioni degli autori (la cosa più utile). Un film su DVD mi costa, se va bene, 9.99 euro. Mollerò per un po' il cinema e mi dedicherò alla letteratura, per ammortizzare il corposo investimento. Tornando a casa, mi è apparso in un lampo il pensiero segreto del rivenditore: "Finalmente l'ho sbolognata via, 'sta scatola di libri, che ho caricato e scaricato inutilmente sul caminoncino almeno trenta volte!" E' proprio vero, gli affari buoni si fanno in due... viva sempre Via Bergamo!
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4 commenti:
un pizzico di invidia,
non solo, non tanto per il colpo grosso
quanto per la possibilita' di comprare libri
senza doversi preoccupare
di regalarne altrettanti per problemi di spazio.
il mercatino di via Bergamo
mi sembra molto peggiorato negli ultimi tempi
in controtendenza con l'aspetto della strada,
ma evidentemente chi ha motivazione
e un po' di colpo d'occhio
riesce ancora a trovare le giuste occasioni.
bravo Solimano,
ciao
a
invidia, tanta:
mi prenoto subito per avere i doppioni: in cambio cedo vecchie guide del Touring e riviste FMR
Nella ricerca di occasioni librarie nei mercatini ci vuole tanta pazienza e tanta costanza. Qualche volta il libro che interessa è in fondo ad una scatola che ne contiene una quarantina.
Debbo dire che, quasi sempre, la ricerca viene premiata.
Giorgio
Alberto, volendo, lo spazio si trova sempre, se non si è una famiglia di leggitori. Quando uscirono tutti quei libri grossi abbinati al Corriere o a Repubblica, trovarono lo spazio in un battibaleno (visto che spesso i compratori non avevano neppure il mobile-biblioteca): sotto il letto matrimoniale. Quanto spazio utilizzato altrimenti solo dalla polvere!
Claudio, affare fatto: Dessì, Santucci e Brancati saranno tuoi (forse anche qualcun altro).
Per il discorso Touring e FMR sono qui con occhi desiosi.
Giorgio, sono d'accordo con te, scavando si cucca sempre qualcosa, e proprio in quei posti lì, non nei negozi Remainders che sono spesso delle trappole. Buono invece il Libraccio in piazza Indipendenza.
grazie e saluti
Primo
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